Istanbul
Istanbul
, la città dei due continenti , crocevia delle civiltà , la porta
d’ingresso per l’Oriente . E’ sicuramente una delle più grandi città che ho
visto , caotica con 16 milioni di abitanti in continuo
aumento.
Già tre mesi prima della partenza
il volo diretto era troppo caro per il periodo di agosto
, cosi ripiego su due voli con scalo a Bratislava . Parto il 6 agosto da
Bergamo con Ryanair per Bratislava ( 39,98 euro A/R )
e dopo un attesa di qualche ora proseguo con Skyeurope per Istanbul (138 euro A/R) , l’arrivo alle 4 di
mattina all’aeroporto secondario Sabiha Gokcen a oltre
Come sistemazione dopo aver
visto un centinaio di hotel avevo scelto l’Orient Mintur Hotel , nel quartiere YENIKAPI a circa
Per nove giorni con
colazione 360 euro (1 giorno gratis ogni 7) , aria
condizionata , minibar in camera , internet , gentilmente mi fanno il check in alle 7,00 invece che alle 13,00 . Il vantaggio di
viaggiare di notte è che si ha la giornata libera ma
si parte gia stanchi per non aver dormito… comunque alle 9,00 esco per la prima
esplorazione verso il centro e subito mi ritrovo in una ragnatela di vicoli e
stradine tortuose che ti fanno perdere l’orientamento , ci vuole qualche
giorno almeno per avere un idea di dove
si và e comunque basta cambiare
direzione ed è facile perdersi in queste
strade che salgono e scendono .
Arrivo in zona SULTANAHMET
il centro città , subito vengo attratto da un grande
edificio a cupola con sei torri chiamate Minareti , è la maestosa MOSCHEA BLU
(gratis) , la cupola è alta 43 mt. , 260 sono le
finestre totali , le dimensioni della sala centrale sono di 51 mt. di lato interamente coperta da un tappeto rosso ,
all’esterno una ventina di fontanelle per lavarsi i piedi , all’ingresso viene
fornita una borsa per mettere le scarpe e ci sono gli indumenti per le donne
che devono entrare con abiti lunghi e capo coperto , anche all’interno devono
rimanere nelle gallerie ai lati e non possono accedere alla zona centrale (per
i turisti c’è qualche libertà in più ma non possono superare una certa linea
centrale) . Al centro un grande lampadario circolare
con tante piccole luci .
Attraversando il giardino
con fontane davanti si arriva a SANTA SOFIA (20 Lire) ,
75 x 70 mt. le dimensioni e 55 mt.
l’altezza , all’interno grandi medaglioni appesi portano i nomi in Arabo delle
personalità importanti dell’Islam , un corridoio a chiocciola in salita porta
alle gallerie superioni dove si ha una veduta totale , diversi affreschi sul
soffitto sono in restauro perché danneggiati dall’umidità , numerosi i
mosaici di imperatori e patriarca .
Sempre in zona
Tra il caldo e le strade in
salita la stanchezza si fa sentire già da subito ,
allora almeno per spostarmi dall’hotel al centro e ritorno decido di fare un
abbonamento ai trasporti , che passa per il centro c’è un unico tram , acquisto
l’AKBIL un piccolo portachiavi con un chip che si ricarica , viene dato con una cauzione di 6 Lire
(rimborsabili alla riconsegna) e con il credito voluto , alle fermate sulla
porta di ingresso si avvicina al sensore e un segnale acustico avvisa che è
stato scalato l’importo di un biglietto , il vantaggio è che si ha uno sconto
di circa il 10% e non bisogna ogni volta comprare il “gettone” per la corsa
(1,40 Lire) , si utilizza anche per i traghetti fino a una certa distanza e per il metro .
Un'altra attrazione
sicuramente affollata è il BAZAR KAPALI CARSI un labirinto di 80 vie al coperto
che continuano all’esterno nelle strade attorno dove si vendono milioni di oggetti in migliaia di negozi , bisogna girarlo per
diverse ore per farsi un idea della sua struttura e riuscire a ritrovare in
negozio già visto… è suddiviso (come anche gli altri negozi di Istanbul) in
zone per tipologia di merce , per facilitare la ricerca , per esempio la zona
tessuti , lampade , negozi oro argento , tappeti , abbigliamento ecc… è un
esperienza di colori , animazioni , effetti , difficilmente visibile in altri
posti . Spendendo una cifra discreta la contrattazione è sottointesa ed è
normale andare
via con una spesa dimezzata , però l’altro lato della medaglia è che la merce è
molto cara e comprando fuori è facile spendere ancora meno . Quasi tutti
parlano qualche parola di Italiano e accettano anche
gli euro.
Il secondo BAZAR EGIZIANO o
delle spezie si trova di fronte al ponte di Galata , è molto più
piccolo del precedente e ha circa 80 negozi , si trovano formaggi , carne secca
, marmellate , miele , dolcetti locali , profumi e un assortimento fantastico
di spezie di ogni genere dal profumo intenso , appena ci si avvicina offrono
assaggi e spiegazioni per farvi entrare a comprare .
Fuori dal Bazar c’è
Una parte della città
vecchia tra la stazione SIRKECI , S. Sofia e la costa
marittima è fortificato da alte mura con 28 torri che
proteggono il PALAZZO TOPKAPI (20 Lire)
, la più importante opera storica della Turchia , fu il centro del governo di uno dei tre
imperi più grandi del mondo , con una superficie di 700.000 km2 e 5000 abitanti
. Sono visitabili diversi edifici , giardini , l’Harem
, sono esposti i tesori Imperiali , porcellane , gli abbigliamenti , le
reliquie sacre , gli arredamenti , i gioielli , ci vuole qualche ora per vedere
tutto , anche per la moltissime persone che lo visitano .
Una giornata la dedico alla
ZONA ASIATICA , il battello si prende da EMINONU , a
fianco del ponte Galata , ci sono tre attracchi ,
KADIKOY è la destinazione da scegliere per andare nella parte Asiatica , ci
sono collegamenti ogni 30 minuti e il viaggio dura 20 minuti , durante il
viaggio si passa vicino alla TORRE DI LEANDRO eretta su pochi metri di terra in
mezzo al mare e arrivati sulla sponda si vede il palazzo di HAYDARPASA , oggi
la principale stazione ferroviaria e porto di questa zona . Questa parte è più
tranquilla della città vecchia , ha anche poche
attrazioni da visitare ma è più vivibile e pulita , il suo centro e lungomare
sono caratteristici .
Sempre col battello da Eminonu raggiungo BESIKTAS sulla
costa della città nuova , questa è un zona ricca di monumenti , dal PALAZZO DI
DOLMABAHCE alla MOSCHEA DI SINAN PASCIA’ e il PALAZZO CIRAGAN , salendo su una
delle tante strade ripidissime si arriva in piazza Taksim
.
I Turchi sono grandi
bevitori di te (Cay) nero o aromatizzato alla frutta , li vedi a tutte le
ore seduti in strada con i loro bicchierini decorati , girano con i vassoi per
i mercati e negozi , anche il caffè Turco è un rituale piuttosto diffuso , la cucina poi
varia in tutti i generi , oltre al classico kebap a
panino e arrotolato ho provato i BAKLAVA , i pasticcini di
pasta sfoglia ripieni di noci, pistacchi o nocciole, cotti al forno e irrorati
con un denso sciroppo di limone , i LOKUM sono cubi di gelatina
candita (con nocciole, pistacchio o noce) confezionate con
essenze di frutta o di fiori e spolverate con lo zucchero in polvere , il DONDURMA il gelato ,
Kahramanmaras è la città famosa per il gelato.
La particolarità è nella consistenza “gommosa” , AYRAN è una bevanda rinfrescante a base di yogurt ,
ritorno a scrivere la quantità impressionante di locali alcuni molto
caratteristici e con arredamenti antichi molto particolari veramente stupendi ,
altri non turistici molto alla buona seduti su uno sgabellino
in strada ma sicuramente economici e
originali , io ho provato il THE HAN RESTAURANT tipico Turco , si mangia seduti
su grandi cuscini sopra a tappeti , poi vicino al porto dove c’è una via piena
di ristoranti specializzati in pesce .
Istanbul
, una città/mercato , è incalcolabile il numero dei negozi ai quali si aggiungono mercati , bazar
e alla sera i venditori da strada che stendono un lenzuolo e vendono qualsiasi
cosa , ogni giorno ragazzi e anziani spostano enormi pacchi di merce con i
carrelli per le strade , il traffico su strada è caotico e bisogna fare
attenzione alle auto che non rispettano i pedoni , appena possono i Turchi
escono dai luoghi chiusi e si ritrovano in strada seduti su sgabellini
, l’abbigliamento delle donne in rispetto alla loro religione è molto vario ,
si possono incontrare persone completamente vestite di nero con a volte neanche
gli occhi scoperti ed altre con vestiti scollati , abbastanza usato è comunque
il velo almeno sulla testa come un foulard .
Sempre viva a tutte le ore e
sempre in movimento Istanbul ti attrae per le sue Moschee , il suo commercio ,
la sua varietà di persone , le sue abitudini , non si è mai soli neanche
perdendosi nei suoi vicoli stretti .
Puntuale alle 0,30 di mattina l’Airport Shuttle
con il suo simpatico e spericolato autista corre nel ponte sul Bosforo
illuminato di blu con la radio a tutto volume verso l’aeroporto Sabiha Gokcen .
Paolo dunebuggy@inwind.it